Quando ero in visita in quei di Madrid lo studente che firma i suoi commenti come "quello che ne capisce di sound" mi esplicò un concetto chiave della vita di tutti i giorni: "amicarsi la via".
Dopo ormai quasi un mese di residenza in quei di Luis Maria Campos posso ormai affermare che il processo di amicamento è a dir poco nel pieno del suo sviluppo.
Oggi ad esempio il panettiere, memore del giorno in cui non aveva resto e mi ha lasciato 50 cent di credito che io gli ho prontamente restituito l'indomani andando a lezione, mi ha regalato un paio di grissini aromatizzati.
Con lo zio che fa il turno di notte al chiosco dell'angolo invece l'amicizia è nata grazie alla presentazione di Guille come suo nuovo coinquilino. All'inizio l'ho visto un po' rammaricato della partenza del francese mio predecessore, sicuramente ottimo cliente visto che si sfondava di trombe, poi però ora al secondo pacchetto di siga che gli ho comprato alle 4 di notte tutto sbronzo ha iniziato a prendermi in simpatia... anche perchè vado sempre con i soldi giusti, visto che qua il tema del resto è a dir poco un problema: ci sono in giro pochissime monetine e peraltro sono l'unico modo per pagare l'autobus... insomma merce rara!
Ma la vera mega-amicizia è nata con Victor (che occupa la posizione centrale nella foto effettuata nel suo regno...) il fruttivendolo che gia dal secondo giorno mi chiama Dani. Al primo approccio in realtà non mi sembrava un simpaticone, più che altro il suo per il suo modo di servire gli ortaggi: appena gli dici cosa vuoi, cazzo ne so... due mele, lui subito ti chiede con un tono cadaverico "y que mas?".
Gia dalla volta dopo però ha iniziato a chiedermi "y que mas Dani" e a farmi mille domande sulla mia vita, quindi ho capito che in realtà quello è semplicemente il suo tono di voce da boliviano stanco. Dopo una settimana mi ha anche chiesto se avevo degli euro in moneta da dargli che lui fa la collezione, e soddisfando questa sua brama, sono entrato nelle sue grazie (nonchè ho avuto in dono un preparato per minestrone...)
Tutto questo racconto mi è venuto in mente l'altroieri mentre durante la preparazione di una pasta zucchine e gamberetti avevo piazzato sull'ipod gli otaghi e su Amato the greengroacer mi son fatto grosse risate pensando al vecchio Victor che non vuole dimenticare il nome dei suoi clienti... ne è testimonianza chiara l'hola Dani che ormai scandisce ogni mio passaggio davanti al negozio ogni volta che vado e torno da lezione.
Me lo ci vedo troppo mentre dispone zucchine e mele negli scaffali canticchiare:
"yo no quiero olvidarme los nombres de mis clientes... yo soy frutero yo soy frutero"
bèla Victor!

1 commento:
ahahahah... vai dani!! alla fine l`argentina e` un po` come la terronia... adoro il tuo blog!! pero` sono molto offesa che non hai aggiunto il nostro alla tua lista... vergogna! :(
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