venerdì 17 ottobre 2008

Un must in quei di Luis Maria Campos



Il video di questa graziosa bambina che dopo aver ricevuto in premio una vacanza ai caraibi per due inveisce contro il suo compagno di classe, colpevole di avergli fatto vedere uno scarafaggio, al grido di "miraaaaaaaa miraaaaaaaa lo que tengo yo!".
Ferocia inaudita... e ce n'è anche per il dinosauro viola, personaggio di rilievo della televisione argentina, definito un mentitore perchè le avevano sempre fatto credere che fosse vero...

Il tutto per le grasse risate della mia abitazione, dove tutte le volte che si vuole mostrare qualcosa a qualcuno gridargli "miraaaaaaaaaa" è diventata una reazione spontantea... quasi un riflesso incondizionato...

giovedì 9 ottobre 2008

This is the first day of my last days...

Rieccomi dopo un lungo periodo di assenza alla scrittura...

Titolo del post e video di youtube dedicati al concerto dell'anno... Nine Inche Nails live nella citta' della furia!
Ho voluto postare il video perche' un racconto di quelli che sono stati gli effetti visuali del concerto non avrebbe reso giustizia... Ad un certo punto, su "Only" il pubblico si e' lasciato scappare un "ohhhhh" di stupore quasi disinteressandosi per un momento al sound.
Memorabile anche "the hand that feeds you" suonata tutta con il faccione di Bush alle spalle che si trasformava in un lento morphing in quello di Mccain... will you fight the hands that feeds you?!

Ah... questa volta non mi hanno fottuto niente... anche perche' ci sono andato con 20 pesos in tasca y nada mas...
Tra le altre cose in mezzo alla folla ho rivisto il fiulet della favela che con molta probabilita' mi inculo' il cellu al concerto degli Hives... ma come provare rancore visto che povero cristo lo fa per mangiare...

Di cose da raccontare di questo periodo non ce ne sono state poi molte visto che sono stati giorni di esami... due trentelli li ho gia rubati...

L'entusiasmo si spinge verso quelli che verranno...

Per il week end prevista una tappa in quei di Cordoba all'Oktoberfest (si... suona strano... ma nel bel mezzo dell-argentina c'e' un simpatico borghetto alemano dove questa simpatica popolazione festeggia con litri di cerveca) e poi festival a non finire...

Per ora mando un saluto a tutti dal mio stato vacanziero e dalla cima della buona onda...

giovedì 18 settembre 2008

2 times and touching stolen mobiles


L'arrivo del giovedì porta con se cazzeggio e relax tendenti a più infinito e come di consueto mi lancio in questo resumen della settimana precedente.
Breve anticipazione di quello a venire: stasera una eterogenea carovana di seguaci di sua maesta la regina dei due mondi la seguirà con fervido entusiasmo al suo grido di:
"perchè voglio mangiare argentino tipico... sì... però non carne... non mi piace la carne"
...al ristorante peruviano... visto che gli argentini, molto legati alla loro dieta che prevede vacca a colazione pranzo e cena, sono un po' restii al cambiamento e ancora non riescono a venire in contro alle esigenze salutari della sua governante...
Pare anche che la causa del fallimento di Lehman Brothers sia stata quella di cercare di captare questo cambio di tendenza argentino finanziando un maxi-progetto di ricerca per trasformare le mucche in una specie marina... peccato perchè l'alternativa sarebbe stata risanare Alitalia, ma non si sono preoccupati di quello perchè tanto ci avrebbe pensato il nostro presidente del consiglio che in tempi di campagna aveva pronta una cordata che in due settimane l'avrebbe resa la compagnia più redditizia del mondo...

Dopo questa piccola parentesi satiro-tediosa mi dedico alla buon e vecchio aneddotismo.
L'ultima settimana mi ha visto (quasi) impegnato nello studio data la parziale di PYMES del mercoledì, nella quale sono riuscito a copiare nonostante la classe fosse 5 metri per 3 (dedicato a francè!).
Mi sono concesso una sola serata di degenero serio, con rientro a casa alle 6 e 30 post mc... e indomani di resaca rara con juve vincente con l'udinese a casa di Teone (prima del trionfo contro i la squadra del cuore di Bibianino in champions!) e incontro nella calle con la prof. Caruso (idola) di historia economica argentina in giro per la calle mentre portava al pascolo un perro che sembrava uscito da un racconto di Stephen King per la sua bruttezza...
Beh la serata di sabato è iniziata con l'agrodolce concerto degli Hives... Dolce perchè la band ha spaccato il culo nettamente oltre le mie aspettative con una presenza sul palco a dir poco carismatica... Agro perchè al 30esimo (secondo) di concerto, un Riquelme di mmerda mi ha fottuto il cellu. Strano che Richi non sia ancora accorso a scassarmi... probabilmente non gli sono giunti rumors in quei di via Mincio (is burning!). Cmq mi ritengo incolpevole per l'accaduto... sfiga piena.
Al mio ritorno a casa i buoni propositi si sprecavano... studio un oretta e vado a dormire che domani alle 9 mi alzo e studio...
Poi però la notizia che le tres chicas argentine che ormai abbiamo adottato noi Tanos, passavano a prendermi in macchina sotto casa per andare a un post cena di altri italiani dove c'era invitato pure il prof di Innovacion y creatividad, mi ha galvanizzato. Personaggione Dan Lande ci ha portati in giro male in un locale nella sbronzaggine generale.

Per chi iniziasse a sentire la mia mancanza ho postato una foto di me che pulisco casa con una abbondante fezza di culo fuori... ahahah

giovedì 11 settembre 2008

La bomba(rderia) del tiempo - Me cortaron la luz!


Lo scorso weekend la mia coinquilina ha optato per imbastire in casa un crepes party.
Dopo un pomeriggio intero a tagliare ogni tipo di ripieno e ad aiutarla nella preparazione della ricca comida francese la ventina di invitati ha dato molta soddisfazione sbranando il centinaio di crepes offerte dalla casa.
La cena poi si è trasformata in un festino con tanto di delivery di alcolici e di sopraggiunta di un'altra decina di invitati.
Alle 3 e 30 di notte, all'apice del macello, mentre la mia combo composta da due casse e soobwoofer (pagati 100 pesos = 20 leuri) bombardava un "bohemian like you" fra l'entusiasmo della gente, il portero ha optato per tagliarci la luce.
Il popolo latino in subbuglio insultava il suo nome. Quello Europeo ha subito proposto di proseguire la serata in un altro locale... quello Pavese (ovvero io) stava pensando che nella sua ridente cittadina (o anche nell'adottiva Milano) a mezzanotte sarebbero arrivati gli sbirri e l'indomani lo sfratto...
Gia con Ana (rappresentata nella foto) avevo avuto una simile discussione il giorno prima, quando io lei Guille Naty e Raffa abbiamo optato, visti il brutto tempo e il ritorno in casa di Guille con una bottiglia di wisky, per restare in casa a sbronzarci ascoltando musica di alta qualità ad alti volumi.
"es la actitud sudamericana" mi diceva l'arzilla colombiana tutta sbronza il giorno prima di avere un colloquio di lavoro.
Colloquio peraltro andato a buon fine... e che ha comportato la sua partenza per un mese in Brasile dove lavorerà come guida turistica.
Son stracontento per lei, anche se devo ammettere che la nostra coinquilina trentenne adottiva mancherà molto in questa casa.

Sfruttando invece il primo lunedì sera libero sono andato con queen SdRaffa al centro culturale Konex a sentire un gruppo di percussionisti che risponde al nome di "la bomba del tiempo".
Che spetàcul!
Leoncavalloso al suo interno, il centro culturale Konex ha pescato questo jolly al lunedì e da sette mesi a questa parte, la serata della bomba del tiempo è diventata in breve tempo un'istituzione porteña.
Ho ballato come 2 ore di fila... intervallate dal classico birrone Quilmes da litro per poi rientrare tutto sudacciato e sbronzo in quei di casa con un fido autobus che imbramerebbe Richi e per la fatiscenza, e per la guida spericolata.

domenica 31 agosto 2008

Living for the weekend - la resaca...

Reduce da un weekend provante posso soddisfare le brame sollecitate in diversi commenti di nius inerenti al nightlife porteno (chissà quando scoprirò comescovare la enne con bisciolina sopra?!) peralto con un sottofondo di "we are your friends" appena messo da el Guille che si addice non poco.

Innanzi tutto la prima prerogativa dei fin de semana in quei di Buenos Aires è la loro data di inizio ovvero il Giovedì.
Programma della giornata concerto di un gruppo indie (Les Mentettes) simili ai Los Campesinos per sound e anche quantità di membri del gruppo sul palco.
Siamo venuti a conoscenza di questa cosa io e saretta il sabato precedente quando rincasando da un festino abbiamo incrociato un gruppo di giovina argentini con cui abbiamo fatto amicizia chiedendogli da accendere, la conversazione con i quali è nata dal fatto che sostenessero una mia improbabile somiglianza con Chris Martin (e la cosa preoccupante è che non siano stati i primi a proporre questa tesi in quei del sudamerica).
Prontamente quindi li ho invitati qua in quei di LMC per un pre-serata al quale si sono aggiunte un'altra decina di persone a tirarsi lise a dovere sbevacciando birrotte e cocktail e, data la presenza della Cami, preparando beveroni da viaggio.
Nel post concerto il posto diventava una disco e c'era la serata club 69, una roba stratrash un po' in stile vaca asasina o pervert in cui però l'entusiasmo del gruppo mi ha portato a tazzare un po' violentemente per la gioia di Anne e Guillermo che hanno fatto il ritorno in taxi con me sentendomi straparlare in una lingua non ben precisata per mezzo tragitto, per poi vedermi accozzato con la testa cadente. Si narra che a un certo punto della serata qualcuno abbia provato a disarmarmi dall'ennesimo cubino con scarsi risultati.

L'indomani trauma!
La sveglia che suona a mezzogiorno e mezzo mi ricorda che tragicamente avevo dato il consenso agli altri per una mia presenza a tenere alta la bandiera nazionale nel torneo di calcetto dell'uni.
Anne gia sveglia si gode anche lo spettacolo (questo giro solo avvilente) del mio risveglio e di una colazia del campione suggerita su messenger da ciani, fra i rimasugli della serata precedente che avrei promesso di sistemare al mio ritorno.
Alla partita ho potuto assaporare quelli che sono stati i racconti della provincia pavese dei campionati di calcio giovanile provinciale dove ogni domenica a turno c'era sempre qualcuno che alla seconda sgroppata sulla fascia veniva sostituito o causa drago alla bandierina o a causa mancamento. Fortunatamente mi sono limitato a dirigermi in porta dopo a fine primo tempo per restarci una buona metà del secondo e altrettanto fortunatamente tutto il team italiano era a dir poco a corto di fiato, per cui non ci sono state tensioni per la sconfitta 7-2 ma semplice rassegnazione e pacche sulle spalle.
Mancare l'appuntamento col gol comunque mi amareggia sempre!
Tempo di tornare a casa fra colpi di tosse e un malditesta raro ed era gia ora di recarsi in quei di calle La Pampa per i preparativi dello stand italiano alla noche internacional organizzata dall'uni.
Noi abbiamo optato per pasta nutella e tenuta elegante, tanto che io sono stato vestito di tutto punto dal mio compagno di dancefloor preferito Mattia Moscone, l'uomo nato e sempre vissuto con la camicia (nonostante sostenga che d'estate mette le polo!). Mi è anche stata applicata della roba strana, tipo cera, in testa. Appena Raffa mi passa il video in cui rendo onore allo stand statunitense seccandomi un beer bong da loro magistralmente armato lo posto.
Nella sbronzaggine generale la fiesta si è ritrasferita dai giovani di La Pampa (Mattia, Helena, Tegola, Vincè e l'abuelo Marius, imperatore alemanno dell'università) che hanno visto la propria abitazione invasa da gente conosciuta e meno conosciuta.
Peraltro io con altri sei, sono rimasto chiuso dentro l'ascensore causa sovraccarico... Colpa di due cazzo di americane sbronze che si sono infilate nell'ascensore e anche di "el presidente" il portiere dell'appartamento, che ci ha spediti su senza problema (e che cmq non se l'è presa male perchè poi appena poteva veniva su a sbevacciare... idolo!).
Momento a dir poco amarcord di una gita di quinta quando il sovrappeso fu determinato da un mister Vaggi dei tempi d'oro!
Da li ci si è spostati verso il Crobar, l'equivalente dei Magazzini a Milano, dalla quale io e Mattia ce ne siamo tornati da soli alle 6 a piedi (45 minuti!!!) perchè siamo stati abbandonati da tutta la comitiva causa attardamento con due olandesi miei compagni di corso strafuori e nessuno dei due aveva più un peso in tasca. O meglio io ne avevo giusto due per prendere l'autobus ma abbiamo optato per la scelta sportiva perchè ci scassavamo la minchia di aspettare che arrivasse.

Sabato mattina risveglio indubbiamente meno traumatico del giorno precedente.
Pranzo con pasta vegetariana data la presenza della nostra coinquilina adottiva dove ho rivissuto altri momenti liceali di sex appeal visto che tutti i miei commensali mi hanno dichiarato una donzella diversa che avesse fatto apprezzamenti espliciti (sarà stata la camicia del Moscone), e in seguito gitarella con pisolino annesso al parco.
La sera invito a cena da parte di sua maestà Raffa, ora regina del centro di BS AS sua nuova colonia, per la gioia di Memo e serata in compagnia di suoi coinquilini e del suo "protettore" Louis (personaggione raro!!!) che lei chiama "Luiggi!", in una casa occupata nella zona del fiume.
La cosa più figa di questo posto era indubbiamente il pavimento fatto di assi di legno più o meno marcie di una casetta 4 metri x 4 dove veniva messa la musica. Al saltare della gente rimbalzava tutto, casse e tavolo del simil dj comprese... accusando anche un paio di cedimenti strutturali.
Altro ritorno alle 6 con mezza camminata annessa e fisico che inizia a dare i primi segni di cedimento.

La domenica vengo svegliato da Teo a mezzogiorno con la notizia che il Milan ha preso due pere e che ci saremmo trovati da lui per il posticipo... ciò mi ha cullato fino alle 2.
Peccato che i sogni di gloria della cueva di gobbi sia stata infranta da un gol di Gilardino all'89.
Fortunatamente ho potuto consolare il mio spirito calcistico affranto tra le coccole di Raffa e della Cami che ha preparato una zuppa di calamari rara la cui ricetta verrà a breve riproposta.

Sulla massima con cui mi ha salutato Guille andando a dormire:
"los finales son duros, los principios son buenos... pero se los finales estan duros es un buen signo porque se he hecho lo que se deberia hacer"
decido prontamente di emularlo che domani ho lezione.

giovedì 28 agosto 2008

Victor the geengroacer


Quando ero in visita in quei di Madrid lo studente che firma i suoi commenti come "quello che ne capisce di sound" mi esplicò un concetto chiave della vita di tutti i giorni: "amicarsi la via".
Dopo ormai quasi un mese di residenza in quei di Luis Maria Campos posso ormai affermare che il processo di amicamento è a dir poco nel pieno del suo sviluppo.
Oggi ad esempio il panettiere, memore del giorno in cui non aveva resto e mi ha lasciato 50 cent di credito che io gli ho prontamente restituito l'indomani andando a lezione, mi ha regalato un paio di grissini aromatizzati.
Con lo zio che fa il turno di notte al chiosco dell'angolo invece l'amicizia è nata grazie alla presentazione di Guille come suo nuovo coinquilino. All'inizio l'ho visto un po' rammaricato della partenza del francese mio predecessore, sicuramente ottimo cliente visto che si sfondava di trombe, poi però ora al secondo pacchetto di siga che gli ho comprato alle 4 di notte tutto sbronzo ha iniziato a prendermi in simpatia... anche perchè vado sempre con i soldi giusti, visto che qua il tema del resto è a dir poco un problema: ci sono in giro pochissime monetine e peraltro sono l'unico modo per pagare l'autobus... insomma merce rara!

Ma la vera mega-amicizia è nata con Victor (che occupa la posizione centrale nella foto effettuata nel suo regno...) il fruttivendolo che gia dal secondo giorno mi chiama Dani. Al primo approccio in realtà non mi sembrava un simpaticone, più che altro il suo per il suo modo di servire gli ortaggi: appena gli dici cosa vuoi, cazzo ne so... due mele, lui subito ti chiede con un tono cadaverico "y que mas?".
Gia dalla volta dopo però ha iniziato a chiedermi "y que mas Dani" e a farmi mille domande sulla mia vita, quindi ho capito che in realtà quello è semplicemente il suo tono di voce da boliviano stanco. Dopo una settimana mi ha anche chiesto se avevo degli euro in moneta da dargli che lui fa la collezione, e soddisfando questa sua brama, sono entrato nelle sue grazie (nonchè ho avuto in dono un preparato per minestrone...)

Tutto questo racconto mi è venuto in mente l'altroieri mentre durante la preparazione di una pasta zucchine e gamberetti avevo piazzato sull'ipod gli otaghi e su Amato the greengroacer mi son fatto grosse risate pensando al vecchio Victor che non vuole dimenticare il nome dei suoi clienti... ne è testimonianza chiara l'hola Dani che ormai scandisce ogni mio passaggio davanti al negozio ogni volta che vado e torno da lezione.

Me lo ci vedo troppo mentre dispone zucchine e mele negli scaffali canticchiare:

"yo no quiero olvidarme los nombres de mis clientes... yo soy frutero yo soy frutero"

bèla Victor!

mercoledì 27 agosto 2008


Ieri sera in quei di Luis Maria Campos 747 cena vegetariana che rispettasse il credo della nostra ospite nonchè coinquilina adottiva Ana.
Amica e connazionale di Memo ha subito conquistato il cuore della casa dragando nella prima serata in compagnia lo scorso week-end alla faccia dei suoi trent'anni da compiere in ottobre.
Anche lei appassionata di fotografia come si può vedere nello scatto qua a lato (che vuole ricordare a tutti i pavès che il re del basquet prima o poi tornerà a impartire lezioni della nobile arte) e ascoltatrice di buona musica (nonostante il salto generazionale un pochino si senta) Ana è a dir poco un personaggio solare... che ieri allo stappamento della bottiglia di vino di fine pasto ha deciso che dovevo apprendere un po' di balli latino americani.
Non pienamente soddisfatta dal sound proposto dal contestato mac nero di Memo, troppo poco tradizionalista, ha iniziato a cercare qualcosa di suo gradimento su youtube, in particolare "la turbina" il cui video è caricato qua sopra e che me la faceva pelare esageratamente mentre ballavo.
Inizialmente mi sono state impartite lezioni di salsa, il cui passo base è ormai parte del mio bagaglio tecnico e culturale quasi come il piede perno... in seguito la situazione è degenerata su balli il cui "concept" è uno e uno solo e mi veniva ripetuto in continuità: "MUEVE EL CULO!!!"

L'indomani mi sveglio e mi ritrovo la regina di milano sud con un nuovo look (foto postate sul suo blog) che le dona moltissimo nonostante per sua stessa ammissione sia un po' troppo da plastic...

A guardarla mi sento ancora spaesato... e il pensiero che abbia eliminato la cosa che più mi rendeva facile individuarla nella massa di locali con dentro 2000 persone, ovvero la cofana che aveva in testa, un po' mi spaventa...

Buona turbina a tutti!