domenica 31 agosto 2008

Living for the weekend - la resaca...

Reduce da un weekend provante posso soddisfare le brame sollecitate in diversi commenti di nius inerenti al nightlife porteno (chissà quando scoprirò comescovare la enne con bisciolina sopra?!) peralto con un sottofondo di "we are your friends" appena messo da el Guille che si addice non poco.

Innanzi tutto la prima prerogativa dei fin de semana in quei di Buenos Aires è la loro data di inizio ovvero il Giovedì.
Programma della giornata concerto di un gruppo indie (Les Mentettes) simili ai Los Campesinos per sound e anche quantità di membri del gruppo sul palco.
Siamo venuti a conoscenza di questa cosa io e saretta il sabato precedente quando rincasando da un festino abbiamo incrociato un gruppo di giovina argentini con cui abbiamo fatto amicizia chiedendogli da accendere, la conversazione con i quali è nata dal fatto che sostenessero una mia improbabile somiglianza con Chris Martin (e la cosa preoccupante è che non siano stati i primi a proporre questa tesi in quei del sudamerica).
Prontamente quindi li ho invitati qua in quei di LMC per un pre-serata al quale si sono aggiunte un'altra decina di persone a tirarsi lise a dovere sbevacciando birrotte e cocktail e, data la presenza della Cami, preparando beveroni da viaggio.
Nel post concerto il posto diventava una disco e c'era la serata club 69, una roba stratrash un po' in stile vaca asasina o pervert in cui però l'entusiasmo del gruppo mi ha portato a tazzare un po' violentemente per la gioia di Anne e Guillermo che hanno fatto il ritorno in taxi con me sentendomi straparlare in una lingua non ben precisata per mezzo tragitto, per poi vedermi accozzato con la testa cadente. Si narra che a un certo punto della serata qualcuno abbia provato a disarmarmi dall'ennesimo cubino con scarsi risultati.

L'indomani trauma!
La sveglia che suona a mezzogiorno e mezzo mi ricorda che tragicamente avevo dato il consenso agli altri per una mia presenza a tenere alta la bandiera nazionale nel torneo di calcetto dell'uni.
Anne gia sveglia si gode anche lo spettacolo (questo giro solo avvilente) del mio risveglio e di una colazia del campione suggerita su messenger da ciani, fra i rimasugli della serata precedente che avrei promesso di sistemare al mio ritorno.
Alla partita ho potuto assaporare quelli che sono stati i racconti della provincia pavese dei campionati di calcio giovanile provinciale dove ogni domenica a turno c'era sempre qualcuno che alla seconda sgroppata sulla fascia veniva sostituito o causa drago alla bandierina o a causa mancamento. Fortunatamente mi sono limitato a dirigermi in porta dopo a fine primo tempo per restarci una buona metà del secondo e altrettanto fortunatamente tutto il team italiano era a dir poco a corto di fiato, per cui non ci sono state tensioni per la sconfitta 7-2 ma semplice rassegnazione e pacche sulle spalle.
Mancare l'appuntamento col gol comunque mi amareggia sempre!
Tempo di tornare a casa fra colpi di tosse e un malditesta raro ed era gia ora di recarsi in quei di calle La Pampa per i preparativi dello stand italiano alla noche internacional organizzata dall'uni.
Noi abbiamo optato per pasta nutella e tenuta elegante, tanto che io sono stato vestito di tutto punto dal mio compagno di dancefloor preferito Mattia Moscone, l'uomo nato e sempre vissuto con la camicia (nonostante sostenga che d'estate mette le polo!). Mi è anche stata applicata della roba strana, tipo cera, in testa. Appena Raffa mi passa il video in cui rendo onore allo stand statunitense seccandomi un beer bong da loro magistralmente armato lo posto.
Nella sbronzaggine generale la fiesta si è ritrasferita dai giovani di La Pampa (Mattia, Helena, Tegola, Vincè e l'abuelo Marius, imperatore alemanno dell'università) che hanno visto la propria abitazione invasa da gente conosciuta e meno conosciuta.
Peraltro io con altri sei, sono rimasto chiuso dentro l'ascensore causa sovraccarico... Colpa di due cazzo di americane sbronze che si sono infilate nell'ascensore e anche di "el presidente" il portiere dell'appartamento, che ci ha spediti su senza problema (e che cmq non se l'è presa male perchè poi appena poteva veniva su a sbevacciare... idolo!).
Momento a dir poco amarcord di una gita di quinta quando il sovrappeso fu determinato da un mister Vaggi dei tempi d'oro!
Da li ci si è spostati verso il Crobar, l'equivalente dei Magazzini a Milano, dalla quale io e Mattia ce ne siamo tornati da soli alle 6 a piedi (45 minuti!!!) perchè siamo stati abbandonati da tutta la comitiva causa attardamento con due olandesi miei compagni di corso strafuori e nessuno dei due aveva più un peso in tasca. O meglio io ne avevo giusto due per prendere l'autobus ma abbiamo optato per la scelta sportiva perchè ci scassavamo la minchia di aspettare che arrivasse.

Sabato mattina risveglio indubbiamente meno traumatico del giorno precedente.
Pranzo con pasta vegetariana data la presenza della nostra coinquilina adottiva dove ho rivissuto altri momenti liceali di sex appeal visto che tutti i miei commensali mi hanno dichiarato una donzella diversa che avesse fatto apprezzamenti espliciti (sarà stata la camicia del Moscone), e in seguito gitarella con pisolino annesso al parco.
La sera invito a cena da parte di sua maestà Raffa, ora regina del centro di BS AS sua nuova colonia, per la gioia di Memo e serata in compagnia di suoi coinquilini e del suo "protettore" Louis (personaggione raro!!!) che lei chiama "Luiggi!", in una casa occupata nella zona del fiume.
La cosa più figa di questo posto era indubbiamente il pavimento fatto di assi di legno più o meno marcie di una casetta 4 metri x 4 dove veniva messa la musica. Al saltare della gente rimbalzava tutto, casse e tavolo del simil dj comprese... accusando anche un paio di cedimenti strutturali.
Altro ritorno alle 6 con mezza camminata annessa e fisico che inizia a dare i primi segni di cedimento.

La domenica vengo svegliato da Teo a mezzogiorno con la notizia che il Milan ha preso due pere e che ci saremmo trovati da lui per il posticipo... ciò mi ha cullato fino alle 2.
Peccato che i sogni di gloria della cueva di gobbi sia stata infranta da un gol di Gilardino all'89.
Fortunatamente ho potuto consolare il mio spirito calcistico affranto tra le coccole di Raffa e della Cami che ha preparato una zuppa di calamari rara la cui ricetta verrà a breve riproposta.

Sulla massima con cui mi ha salutato Guille andando a dormire:
"los finales son duros, los principios son buenos... pero se los finales estan duros es un buen signo porque se he hecho lo que se deberia hacer"
decido prontamente di emularlo che domani ho lezione.

giovedì 28 agosto 2008

Victor the geengroacer


Quando ero in visita in quei di Madrid lo studente che firma i suoi commenti come "quello che ne capisce di sound" mi esplicò un concetto chiave della vita di tutti i giorni: "amicarsi la via".
Dopo ormai quasi un mese di residenza in quei di Luis Maria Campos posso ormai affermare che il processo di amicamento è a dir poco nel pieno del suo sviluppo.
Oggi ad esempio il panettiere, memore del giorno in cui non aveva resto e mi ha lasciato 50 cent di credito che io gli ho prontamente restituito l'indomani andando a lezione, mi ha regalato un paio di grissini aromatizzati.
Con lo zio che fa il turno di notte al chiosco dell'angolo invece l'amicizia è nata grazie alla presentazione di Guille come suo nuovo coinquilino. All'inizio l'ho visto un po' rammaricato della partenza del francese mio predecessore, sicuramente ottimo cliente visto che si sfondava di trombe, poi però ora al secondo pacchetto di siga che gli ho comprato alle 4 di notte tutto sbronzo ha iniziato a prendermi in simpatia... anche perchè vado sempre con i soldi giusti, visto che qua il tema del resto è a dir poco un problema: ci sono in giro pochissime monetine e peraltro sono l'unico modo per pagare l'autobus... insomma merce rara!

Ma la vera mega-amicizia è nata con Victor (che occupa la posizione centrale nella foto effettuata nel suo regno...) il fruttivendolo che gia dal secondo giorno mi chiama Dani. Al primo approccio in realtà non mi sembrava un simpaticone, più che altro il suo per il suo modo di servire gli ortaggi: appena gli dici cosa vuoi, cazzo ne so... due mele, lui subito ti chiede con un tono cadaverico "y que mas?".
Gia dalla volta dopo però ha iniziato a chiedermi "y que mas Dani" e a farmi mille domande sulla mia vita, quindi ho capito che in realtà quello è semplicemente il suo tono di voce da boliviano stanco. Dopo una settimana mi ha anche chiesto se avevo degli euro in moneta da dargli che lui fa la collezione, e soddisfando questa sua brama, sono entrato nelle sue grazie (nonchè ho avuto in dono un preparato per minestrone...)

Tutto questo racconto mi è venuto in mente l'altroieri mentre durante la preparazione di una pasta zucchine e gamberetti avevo piazzato sull'ipod gli otaghi e su Amato the greengroacer mi son fatto grosse risate pensando al vecchio Victor che non vuole dimenticare il nome dei suoi clienti... ne è testimonianza chiara l'hola Dani che ormai scandisce ogni mio passaggio davanti al negozio ogni volta che vado e torno da lezione.

Me lo ci vedo troppo mentre dispone zucchine e mele negli scaffali canticchiare:

"yo no quiero olvidarme los nombres de mis clientes... yo soy frutero yo soy frutero"

bèla Victor!

mercoledì 27 agosto 2008


Ieri sera in quei di Luis Maria Campos 747 cena vegetariana che rispettasse il credo della nostra ospite nonchè coinquilina adottiva Ana.
Amica e connazionale di Memo ha subito conquistato il cuore della casa dragando nella prima serata in compagnia lo scorso week-end alla faccia dei suoi trent'anni da compiere in ottobre.
Anche lei appassionata di fotografia come si può vedere nello scatto qua a lato (che vuole ricordare a tutti i pavès che il re del basquet prima o poi tornerà a impartire lezioni della nobile arte) e ascoltatrice di buona musica (nonostante il salto generazionale un pochino si senta) Ana è a dir poco un personaggio solare... che ieri allo stappamento della bottiglia di vino di fine pasto ha deciso che dovevo apprendere un po' di balli latino americani.
Non pienamente soddisfatta dal sound proposto dal contestato mac nero di Memo, troppo poco tradizionalista, ha iniziato a cercare qualcosa di suo gradimento su youtube, in particolare "la turbina" il cui video è caricato qua sopra e che me la faceva pelare esageratamente mentre ballavo.
Inizialmente mi sono state impartite lezioni di salsa, il cui passo base è ormai parte del mio bagaglio tecnico e culturale quasi come il piede perno... in seguito la situazione è degenerata su balli il cui "concept" è uno e uno solo e mi veniva ripetuto in continuità: "MUEVE EL CULO!!!"

L'indomani mi sveglio e mi ritrovo la regina di milano sud con un nuovo look (foto postate sul suo blog) che le dona moltissimo nonostante per sua stessa ammissione sia un po' troppo da plastic...

A guardarla mi sento ancora spaesato... e il pensiero che abbia eliminato la cosa che più mi rendeva facile individuarla nella massa di locali con dentro 2000 persone, ovvero la cofana che aveva in testa, un po' mi spaventa...

Buona turbina a tutti!

martedì 19 agosto 2008

Il flashback - Avenida Luis Maria Campos 747





Oggi per la prima volta mi trovo nella mia casa con un computer a portata di mano... merito di Anne che nel post lezione è andata fuori ha cena e mi ha concesso il suo pc...
Si perchè capita, e non di rado, che le lezioni qua siano la sera: oggi per esempio evaluacion de proyecto (esame che piscerò sicuro perchè si dice che il professore sia un hijo de puta incredibile!) aveva un simpatico orario 20:30 - 23:30.
Attendendo che la settimana delle grandi promesse (il letto nuovo da una piazza e mezza e il ripristino del pc) vada a concludersi speriamo nel migliore dei modi, sfrutto questo tempo libero per fare un salto indietro nel tempo in quei di BS AS per raccontare la ricerca dell'appartamento... tema alquanto scottante dopo l'infinito scassamento tirato a Mr. Marcello Bolzoni per gli scarsi risultati della sua ricerca in quei di Madrid.
Effettivamente, dati gli nei primi dieci giorni anche la mia situazione non è stata delle migliori e il rischio che la mia spavalderia data dalle voci che circolavano che con l'euro forte (che peraltro da quando sono qua non è forte un cazzo visto che il cambio in pesos è passato dal 4,8 al 4,3 odierno... e situazione simile nei confronti del dollaro, valuta con cui pago l'affitto!) vi fosse una reggia per tutti, rischiavano di ritorcersi contro di me pesantemente, rendendomi bersaglio facilissimo di uno scassamento ancora più grande!
Poi è arrivata la svolta.
Soprattutto grazie al sito craiglist.com, attraverso il quale ho potuto visitare in un paio di giorni una buona quantità di case interessanti.
La più papabile sembrava una casa in quei di palermo viejo che avrei dovuto condividere con un giovina dell'età del cescon e con il suo gatto chiamato Tucuman.
Al di là delle aspettative, entrambi mi erano risultati molto simpatici e viceversa visto che ero stato scelto fra i vari visitatori interessati.
Fortunatamente però ho strategicamente temporeggiato e il giorno dopo ho ricevuto l'ok anche per un'altra casa (uomo dall'appealing raro il perry!) sulla quale è poi caduta la mia scelta: Avenida Luis Maria Campos 747.
Dal posizionamento a dir poco strategico, visto che in 12 min a piedi sono in facoltà, e anche dal punto di vista della mobilità in quanto vi passano una quantità di linee di autobus incredibile.
Quest'ultimo aspetto si rivela anche un "contro" perchè la mia finestra da sulla strada e, essendo al primo piano, la notte sembra di dormire in una stazione dei bus... però tra le volte che torno a casa borracho, quelle che dormo con i fidi tappi gialli, e con la forza dell'abitudine, la cosa non risulta gia ora essere un grosso problema.
Quello che sembrerebbe esserlo un pochino è la presenza insistente delle "cucarache" in cucina, gli scarafaggini quelli marroni piccolini cui ho apertamente dichiarato guerra con trappoline della baygon e con una pulizia meticolosa.
Per il resto la casa è proprio una tipica casa da studenti sulla quale non gravano i prezzi folli di Milano: spoglia ma allo stesso tempo accogliente! Cazzo... finalmente dopo 3 anni un soggiorno grosso e una camera singola! Soddisfazione inspiegabile!
Ciò che però ha immediatamente pontato il mio entusiasmo alle stelle è la presenza del soggetto qua rappresentato in foto: EL GUILLE!
Purtoppo dopo 2 giorni che ero qui il baffo è scomparso! e la foto non gli rende neanche troppa giustizia visto che sembra uno dei due dei Justice in questo ritratto rubato dal suo Facebook. L'altra invece da me scattata lo rappresenta in tutto il suo splendore e il suo essere de buona onda.
Studente colombiano classe 84 di grafica pubblicitaria Guillermo è il coinquilino che più potevo desiderare (senza dimenticare che un'altra stanza è stata occupata da Anne, cosa che mi ha fatto ulteriormente piacere!). Il ragazzo infatti ha gusti musicali molto buoni e simili ai miei, sia presenti che passati. Alla quinta o sesta canzone dei meshuggah che passava per il suo mac in modalita shuffle ho optato per l'acquisto alla modica cifra di 100 pesos di un paio di casse con subwoofer e tutt'ora nel post acquisto, a ogni canzone che scatena il nostro entusiasmo mi ringrazia per l'idea.
Siamo anche andati a comprare i biglietti per il concerto degli hives e quello dei nine inch nails e entrambi siamo in strabrama... anzi, come si dice qui, in rebrama.
W el guille

venerdì 8 agosto 2008

La gita fuori porta - me gusta MONTAR... a caballo


Come al solito i miei tempi di scrittura sono a dir poco post datati.
Infatti ora (mercoled¡ 13) mi do al racconto degli scorsi due weekend.
Con la fida Ca-mi-lla-Ro-ssi! sempre in forma smagliante mi sono recato in quei di Chascomus, localita' campale a 120 km da buenos aires, dove la famiglia di Tito possiede una tenuta a dir poco rara... immersa nel nulla...

In questo luyogo ameno i ritmi di vita che si seguivano erano i seguenti: colazia a dir poco sostanziosa, pranzo a dir poco sostanzioso, theino con torta, cena... ancora piu sostanziosa. Ah... e poi dopo cena si tazzava.

In tutto questo oziare vi e stata pero' una piccola parentesi di attivita' alquanto particolare: LA PASSEGGIATA A CAVALLO.
Chi ben mi conosce infatti (e forse anche chi mi conosce meno...) sa che il rapporto Perry-animali, nonostante la mia grande vicinanza alla specie dei suini, non si puo dire certamente idilliaco...
Inoltre recentemente a casa di Marti c'era stata una discussione proprio riguardante i cavalli in cui affermavo che "i be'sti ie'n be'sti" e che mai ci sarei salito...
E invece la pampa argentina mi ha voluto redimere regalando ai presenti momenti di gioia quando il mio cavallo, l'unico che si fermava ogni 5 minuti per mangiare erba, ha iniziato a sgroppare come un ossesso.
Il weekend scorso invece ho assistito, sempre accompagnato dalla fida Cami e sto giro anche da Carlo e Teo, al match del Boca.
Calcisticamente parlando il livello della partita (finito 4-0 per i ragazzi gialloblu) e' stato quello di un Pavia - Cremonese in C1, pero' coreografie e tifo sono sicuramente degne di nota... e poi seguire il fusbal in compagnia del buon Teone, presidente dello Juventus Club di Monza (e che mentre ero a lezione di spagnolo prima mi aggiornava via sms in tempo reale sul preliminare di champions) e' sempre un piacere...

venerdì 1 agosto 2008

Ho buscato un appartamento - Il biscochuelo


Ohhhh iesss!
Proprio due giorni fa la ricerca dell'appartamento è terminata.
Ho gia trasferito tutta la mia roba nella mia nuova stanzetta di Avenida Luis Maria Campos e quello di oggi è stato il mio ultimo desayuno (la colazia) in quei dell'Acacia a base di biscochuelo.
Avevo fatto anche una bella foto del biscochuelo, questa specie di torta paradiso che tutti i giorni la buona Carmen ci faceva trovare (a dire il vero ne preparava 4 ogni volta e li surgelava) al nostro risveglio.
Peraltro con Carmen, governante a dir poco spassosa in quanto ricorda esageratamente nella sua forma sferica con diametro di 1,50 la mitica Elvi (la philips di Ludo e Marti), pur capendo a vicenda ben poco di quello che ci dicevamo, sono gia sceso ad accordi:
Dopo che le ho cambiato 2 lampadine che lei non ci arrivava e dopo averle fatto i complimenti per l'ero(t)ica tortina lei si è autoproposta di venire a fare le pulizie la domenica nell mia futura magione.
Io con visto l'euro forte la cosa la prendo in considerazione... però ho rilanciato invitandola anche a cena promettendole un risottino spettacolare. I peruvians però ci sanno fare un cifro a quanto pare: infatti Carmen ha subito detto che le avrei dovuto insgnare come un italiano cucina il risotto... in cambio mi avrebbe donato il sacro sapere del biscochuelo... altro che Eldorado!

Vorrei dilungarmi nel raccontare tutta la ricerca della casa ora... anche perchè gli aneddoti si sprecano, ma tra 5 minuti mi passano a prendere per una gita fuori porta in campagna, dove Tito gentilmente ci ospiterà in questa mega-magione con cavalli e animali e dove il custode della villa ci preparerà alla brace un qualche animale che fino al giorno prima brucava erbetta.
Spero di fare un cifro di foto e di scialarmi prima di immettermi realmente nella vita studentesca di BA e di diventare un immigrato regolare in quei dell'Agentina.

Un saluto a tutti a lunedì, quando aggiornerò con i racconti della ricerca.

Per Lello e Keu: Grandissime risate alla seconda lezione di spagnolo quando la professoressa ci ha spiegato che nello slang di buenos aires si usa invertire le parole in mulazza style... come il "cofran". Qua dicono son Choborra per dire borracho (sbronzo)... Oppure rati invece che tira per dire sbirro. Me la sono pelata esageratamente.